
Fino a meno di dieci anni fa, quando ancora tutti scattavamo su pellicola e non c’era il display della digitale ad aiutarci, la pre-visualizzazione dell’immagine che volevamo realizzare era fondamentale. Il rullino concedeva al massimo 36 pose (oltretutto non è che proprio te lo regalavano), dunque era meglio avere sempre le idee ben chiare prima di fermarsi in un punto e darci dentro con il pulsante di scatto. Oggi con il digitale tutto è cambiato, le cose sono certamente più facili ed intuitive, a patto di saper davvero leggere ed interpretare nel giusto modo i dati che ci fornisce il display (dall’inquadratura all’istogramma – di cui parlerò in un prossimo post).
La fotografia sportiva è fondamentalmente concentrata sulla rappresentazione del gesto atletico al suo apice, ma non è detto che una sana “rafficona” da 8 scatti al secondo lo riesca davvero a catturare. Bisogna mettersi in condizione di ottenere il “gesto” nel punto giusto, con il giusto sfondo e tutti gli attributi. Dunque la foto finale va pre-visualizzata in modo da dover poi modificare al minimo i parametri una volta trovata la posizione e l’inquadratura giusta. La foto qui sopra può essere un buon esempio: al momento dello scatto il sole era già alto e tutta l’ambientazione abbastanza polverosa e tendente al giallo. In pratica la luce rifletteva ovunque e sarebbe stato impossibile ottenere un minimo di tridimensionalità e resa cromatica scattando in luce diretta (ovvero “sole alle spalle”, come insegnava l’interno della scatolina delle pellicole Kodak!). Abbiamo quindi individuato una delle curve più morbide – dove esasperare la “piega”, poi mi sono messo con il sole quasi completamente alle spalle del soggetto e ho sfruttato la sabbia e la polvere sollevate dalla moto sia per diffondere la luce sia per creare un “manto” che coprisse un po’ il terreno attorno, pieno di sassi ed erbacce. La ristretta profondità di campo del 300 2.8 a tutta apertura e il bel gesto atletico di Vitto, colto al suo apice, hanno completato il tutto: questa foto è stata usata per la doppia pagina di apertura del servizio sulla Honda CRF250R 2009 su Motociclismo FUORIstrada.